Le lesioni della cuffia dei rotatori

350,00 IVA inclusa

Segreteria Organizzativa e Provider ECM: AV EVENTI E FORMAZIONE SRL, Viale Raffaello Sanzio, 6 – Catania

Data: 27-28 Maggio 2023

Location: Grand Hotel Forlì, via del Partigiano, 12 / bis, Forlì

Destinatari: Fisioterapisti

Crediti ECM: 21,4

Partecipanti: 50

Responsabile Scientifico: Dott. Francesco Inglese, Dott.ssa Silvia Di Giacomo

Costo: 350,00

Modalità d’iscrizione: Clicca il tasto “iscriviti” qui sotto. 

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Descrizione

Per lesioni della cuffia dei rotatori si intendono lacerazioni, strappi nel tessuto tendineo con disinserzione dalla superficie ossea. La cuffia dei rotatori è una struttura anatomica costituita dall’unione tendinea dei quattro muscoli rotatori scapolo-omerali adesi alla capsula articolare gleno-omerale e ai suoi legamenti. I quattro muscoli originano da porzioni diverse della scapola e si inseriscono sulle tuberosità situate nell’estremo prossimale dell’omero. I tendini della cuffia dei rotatori possono incorrere in una serie di patologie sia esse traumatiche che degenerative. La genesi delle patologie tendinee riguardanti le lesioni della cuffia dei rotatorigan è multifattoriale e comprende cause intrinseche ed estrinseche. La percentuale delle lesioni alla cuffia dei rotatori può interessare dal 13 al 37% della popolazione intorno ai 60 anni ed arrivare al 68% nelle persone di 80 anni. Alla base delle lesioni vi è quasi sempre un processo graduale di degenerazione del tessuto, come accennato prima. Sicuramente hanno importanza fattori genetici che predispongono alcune persone più di altre e spiegano anche l’interessamento non raro di entrambe le spalle. Quindi in molti casi il problema nasce gradualmente e spontaneamente.
Ovviamente un ruolo lo giocano le attività fisiche, per cui persone che per anni fanno lavori gravosi per le spalle hanno più probabilità di sviluppare una lesione. Il complesso articolare della spalla possiede degli aspetti anatomofunzionali che lo espongono a maggiori rischi: percentuali così alte di lesioni, infatti, non si riscontrano in altri tendini del corpo umano. La comprensione delle possibili cause scatenanti una graduale degenerazione del tessuto tendineo apportando lesioni della cuffia dei rotatori e il coinvolgimento tendineo sono utili per impostare il trattamento riabilitativo.